Sono già che mi manchi


Kelly

Kelly è nata il 27 febbraio. Dopo aver frequentato le elementari e le medie, si è iscritta al liceo Classico. Nell'estate successiva al IV ginnasio, ci siamo incontati ed abbiamo fatto amicizia. Era il 1973. Da allora non mi ha più lasciato.

Aveva occhi stupendi; capelli ricci e folti e profumati. Era snella e flessuosa, si muoveva con un portamento regale. Era saggia e comprensiva; bravissima a preparare dolci (chi non ricorda le zeppole, i krapfen, le torte?) e manicaretti vari (parmigiana? frittelle e panzerotti?). Amava ciò che è bello, e rendeva bella ogni cosa con gusto ed armonia, usando le decorazioni più semplici. Era portentosa con piante e fiori. Uno dei ricordi più belli di lei: la luce brillante dei suoi occhi quando le dissi per la prima volta "Ti amo" e lei mi rispose "Anch'io".

Rosario

Sono nato il 28 giugno. Ho frequentato la scuola fino al liceo classico e poi mi sono iscritto alla facoltà di Medicina. Nell'estate successiva al primo anno di Università ci siamo incontrati e siamo diventati amici inseparabili.

Abitavamo in posti diversi, e a volte passavano settimane prima che potessimo rivederci magari solo per pochi minuti. Ogni volta cercavo di portarle un regalo, cose semplici e strane che a lei piacevano tantissimo; io mi divertivo a cercare questi regali girando per i negozi, con pochi spiccioli in tasca, pensando a lei e pregustando le sue espressioni meravigliate e meravigliose.

Spesso le portavo delle piccole piante grasse, che lei ha collezionato e che sono ancora qui con me.

Kelly e Rosario

Siamo cresciuti insieme, ci siamo innamorati, ci siamo fidanzati e finalmente dopo nove anni ci siamo sposati. La nostra vita è diventata sempre più ricca e felice mano a mano che sono nati e cresciuti i nostri tre figli. Poi è arrivata la malattia, che non ci ha abbattuti; abbiamo reagito e per cinque anni sperato, nonostante gli interventi chirurgici e le terapie sempre più distruttive.

Poi lei ha dovuto andar via, mentre le tenevo la mano come le avevo promesso; io e i ragazzi intorno a lei pregavamo e parlavamo di tutto quello che avevamo fatto insieme e lei, che non poteva rispondere, ascoltandoci ci sorrideva con il suo respiro. Poi all'improvviso si è alzato un violentissimo vento e lei non ci ha risposto più.

Io scrivevo poesie da ragazzo; poi smisi perchè tutto era diventato poesia con lei; dopo ho ricominciato, ed eccomi qua.