La mia casa

Kelly

Lei era la mia casa,

in lei vivevo i miei momenti felici

in lei sognavo, conservavo i ricordi,

muovevo le mani, ascoltavo i silenzi.

 

Lei era la mia Chiesa.

Con lei ho imparato a conoscere Dio,

con lei pregavo, seguivo la via.

 

A volte cadevo,

lei sorridendo mi dava la mano,

e se una goccia rigava il suo viso

mi perdonava e consolava.

 

Sentivo su di me un mantello d'amore

che si sprigionava rosso dal suo cuore

quando un suo bacio a labbra socchiuse

mi trasportava su mondi lontani.

 

L'amore di Kelly era un dono prezioso,

lei era la mia sposa.

Un abito bianco per farmi sognare,

un abito bianco per farmi morire.

 

Le ali del vento sconvolgono il mondo,

ora è rosso il tramonto e freddo il silenzio,

e mille gocce mi rigano il viso:

mi puoi ancora consolare?

 

 

16/12/2007  348