Il ritorno
Quando ritornavo, i miei occhi morivano dalla voglia di vederti. Le braccia volevano stringerti, amavo sentire il tuo corpo sinuoso contro me. In un attimo, tutto spariva. Restavi solo tu, abbracciata forte a me. Il profumo della tua pelle, i soffici capelli, La voce che diceva "Amore mio". Gioivamo come due bambini a scuola che sentono squillar la campanella. Momenti lunghi, magici, di cui eravamo insaziabili. Tu, moglie mia, mia amica e guida, più bella di ogni desiderio, più fragile dei sogni miei più arditi. Isola felice fra la gente, sapevi trasformare la stanchezza in energia pura e scintillante. Stringendoti più forte ti baciavo per sciogliere ogni traccia di tristezza, ogni briciola dell'angoscia che mi prendeva stando via da te. Andar via solo per ritornare, pensare a te ogni istante in ogni luogo, l'ansia che cresceva mentre aprivo la porta e sapevo che eri li. Musica dolcissima librata nella mente, Scorreva forte il sangue nelle vene. Il battito dei cuori che si univano in tripudio, e poi la calma come di una brezza che a stento smuove un po' le foglie. L'abbraccio di due vite fuse insieme, tu acqua, io vino nel bicchiere che era il nostro amore. Vorrei abbracciarti adesso, Amore mio. Nel silenzio, nel buio della vita che sto viaggiando per inseguirti. Cresce l'ansia, aumenta l'angoscia, le lacrime corrono sole sulle mie guance pensando a te. Ogni momento, in ogni luogo, in un mare di gente che mi guarda stupita che tu non sei con me. 17/4/11 156617/11/08 685