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L'arpa




I fili della mia anima
vibrano come se fossi un'arpa
ogni volta che penso a lei.
Generano una musica nuova,
soave e sensuale,
limpida e avvolgente,
mentre le sue dita li sfiorano
e il calore del suo respiro
riempie i silenzi.

Con gli occhi chiusi
e i pugni stretti
resto impietrito ad ascoltare.
Volo lontano con la mente
e mi osservo
in una strana prospettiva incolore.

Le note suonano dolci,
riecheggiando sotto il cielo stellato
e galleggiando lente nell'aria,
variegate  bolle di sapone.

Le sue dita si muovono,
sempre più veloci,
sempre più sicure,
Il mio petto é un teatro pieno di gente,
roteando sul palco
danzano le mie idee sulla vita e sul mondo,
si trasformano e vivono,
ogni momento diverse.
Vorticose luci mi abbagliano,
mi trascinano fuori di me.
Scivolo, dondolo, ansimo, tremo,
scalpito, volo, fischio, sparisco,
stupido, incredulo, tragico.
Non mi trovo più, sono sparito?
Ho perso l'orientamento.

Ma ecco che da lontano
si sente risuonare una nota.
E' un "si" vibrato da un'arpa
che mi richiama a sè.
Col cuore che ancora
galoppa impazzito
pian piano ritorno a me,
seguendo il suono soave,
come camminando
su una strada lastricata di stelle.
 
19/08/08 595
 
 
   

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