Guardo il cielo stellato,
in questa notte serena,
per cercare Sirio,
per cercare te.
Ma mi sento smarrito
come un'anima in pena,
mente in delirio
che chiede perché.
Ho ricordi confusi
e sentimenti opposti,
onde che si infrangono
contro il molo.
I miei sensi ora illusi
e i tormenti nascosti,
gli occhi che piangono.
Io sono solo.
Poi la stella brillante
nuota nella mia lacrima,
tremolante e sincera.

Calda e consolante,
la sua luce mi rende splendente
come quando eri qui.
Entra in me,
mi accarezza il dolore,
crea un sentiero fra i rovi pungenti.
Placa la tempesta,
rende chiara la meta:
un sorriso, un abbraccio,
riscoprirti negli occhi dei figli.
E mi accorgo che soffro
solo se non penso a te,
se non credo in te;
rifiorisce la gioia
quando sei in me.
Tu Kelly, dolce, ti specchi in Sirio
per consolare il tuo Rosario!

21/3/2007

Ti amerò per sempre, Kelly!