Il mio cuore colmo d'amore
non bastava a placare
la tua sete d'infinito.
E ti chiedevi piangendo il perché
di quella prova tremenda.
La rabbia di qualche momento
ti faceva pensare
di essere sola,
vedendo sfuggir dalle mani
La giovane vita.

Pregavi il Padre ed i santi
cercando risposte ai tuoi dubbi,
ma sembrava che stessi cadendo
nel baratro senza ritorno.
Io asciugavo le lacrime tue,
ingoiavo soffrendo le mie;
e spuntava inatteso un sorriso
a far splendere ancora il tuo viso.

Prepotente tornava il dolore,
non potevi parlare,
il sorriso era svanito.
E mi dicevi che Dio non c'è,
che la tua fede era spenta.
Ma dopo un attimo
mi prendevi le mani
E tornavamo a pregare.

La tua anima splendeva d'immenso
mentre accoglievi fra le labbra
il cibo eterno che ti porgeva l'amico.

Fra speranze e delusioni
ci scorreva addosso il tempo
come sabbia che si attacca al vestito.
L'ombra nera della notte
già scendeva minacciosa,
temevamo che inghiottisse tutto quanto.
Ma tu, amore, previdente come sempre,
accendesti la tua lampada e la luce
fece festa all'arrivo dello Sposo.

09/03/07

Ti amerò per sempre, Kelly!