Amore,
ho visto i fiori di pesco
correre lungo la strada
mentre tornavo a casa.
Quell'atmosfera rosa
sprigionata dai rami nudi
mi ha colmato gli occhi
di colore.

Amore mio,
la mente correva con loro
tornando indietro nel tempo.
Vedevo i tuoi riccioli bruni,
ondeggianti di vento e di gioia,
mostrarsi al mio sguardo affettuoso,
ammiccante.

Tesoro,
mi sentivo di nuovo poeta
come quando scrivevo i miei versi
per te, solo per te.
Ma scrivere adesso ha senso?
Come faccio a farti sognare?

Kelly,
sono sempre tutto imbevuto
della poesia del tuo amore immenso.
La poesia di ogni tuo gesto,
degli sguardi rivolti ai bambini,
delle mani strette di notte,
del coraggio di quando soffrivi.
Come una spugna,
ora gocciolo poesia senza senso.
Perché, dov'è il senso della mia poesia?
Dove sei tu, amore?
Forse accanto a me, forse dentro me
o infinitamente lontana.
Forse mi cerchi, forse mi ascolti,
forse non hai più bisogno di me.

E la poesia dei peschi in fiore
è come una goccia che sfida l'oceano
della poesia di Dio.

Amore, amore mio
non scriverò questa poesia
perché tu non la leggerai.
Ma guarderò i fiori dei peschi
e ti penserò. Mi mancherai,
mi mancherai. Se vorrai,
usa i miei occhi
e rivedrai
quello che ieri era il nostro Paradiso.

14/03/07

Ti amerò per sempre, Kelly!